Nel cuore dell’Appennino bolognese, tra i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, sorge Il Poggiolo – Rifugio Resistente, una cooperativa di comunità nata con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e riattivare il territorio attraverso cultura, memoria e sostenibilità.
Costruita sulle ceneri della storia più tragica – quella dell’eccidio nazifascista di Montesole – la cooperativa ha trasformato un luogo simbolico in un presidio di ospitalità, innovazione sociale e rigenerazione territoriale. Il progetto, partito da un gruppo di giovani trasferitisi lì durante il lockdown, ha preso forma concreta grazie alla forza della cooperazione e alla vincita di bandi PNRR che hanno finanziato iniziative digitali, artistiche e ambientali.
Tra le azioni più significative:
- La realizzazione di una yurta comunitaria, spazio polifunzionale per attività culturali e residenze artistiche.
- La creazione di un museo digitale immersivo che valorizza la memoria e l’ambiente del parco storico di Montesole.
- Un’installazione performativa ed energetica, capace di generare elettricità per sostenere eventi e attività.
- Il recupero del ristorante e della foresteria, oggi punto di riferimento per scuole, camminatori e viaggiatori responsabili.
La cooperativa conta oggi 9 soci e 23 lavoratori stagionali, valorizzando produzioni locali come vino, fermentati e cucina a km0. Un modello virtuoso di economia circolare e impatto sociale, reso possibile anche grazie al sostegno di una Banca di Credito Cooperativo, che ha creduto nel valore trasformativo del progetto.
Il Poggiolo è oggi molto più di un rifugio: è un simbolo di come cultura, impegno e comunità possano riscrivere il futuro di un territorio.