Miriamo a ridurre il divario retributivo di genere sotto il 3,5% nei livelli in cui oggi è più alto e a non incrementarlo in quelli in cui è già sotto il 3,5%.
Il talento non ha genere.
E nemmeno le retribuzioni dovrebbero averlo.
Continuiamo a fare passi avanti affinché quel condizionale sparisca per sempre.
Nel 2025, inizieremo a intervenire sulle aree in cui il divario è più marcato, monitorando i dati e correggendo eventuali disuguaglianze.
Nel 2026, proseguiremo con azioni concrete e diffuse, anche su quelle posizioni dove il gap è già sotto controllo, per garantire che non si allarghi.
Nel 2027, confermeremo il nostro impegno con interventi mirati e continui, a favore di un ambiente di lavoro più equo, motivante e capace di valorizzare ogni persona.